Cresce l’export dei formaggi italiani: in Germania le esportazioni salgono del +9,5%
La domanda di formaggi italiani all’estero continua a crescere.
Nei primi quattro mesi del 2023, le esportazioni verso l’Europa hanno fatto registrare un +6,4% in volume rispetto all’anno precedente.
Tra i paesi importatori in cima alla classifica troviamo la Germania, in cui si osserva un altro fenomeno interessante: i prodotti certificati Halal sono cresciuti del 18% negli ultimi tre anni, un trend che potrebbe rappresentare un’ulteriore opportunità di crescita per i prodotti caseari che possiedono questa certificazione.
I numeri dei formaggi Made in Italy all’estero
Come si evince dall’ultimo rapporto pubblicato da Assolatte (che riporta i dati e le variazioni dal 2021 al 2022), il settore lattiero-caseario italiano conta 1.500 imprese attive in tutta Italia, occupa 35.000 addetti e genera un fatturato pari a 18 miliardi di euro, 5 dei quali provengono dall’estero.
Ancora una volta, i mercati esteri si confermano una leva fondamentale per le aziende casearie. Nonostante l’aumento dei prezzi, la domanda di formaggi italiani non si è fermata: con una crescita costante del 6% negli ultimi due anni, il settore lattiero-caseario ha registrato il miglior risultato di tutto il comparto agroalimentare. Anche quest’anno è partito con un trend positivo. Secondo i dati CLAL, nel primo quadrimestre del 2023 i formaggi italiani hanno segnato un +6,4% in volume e un +17,1% in valore delle vendite in Europa.
I paesi europei coprono l’80% delle esportazioni:
- la Francia mantiene saldamente il primo posto: qui, le esportazioni sono cresciute negli ultimi due anni rispettivamente dell’11,5 e del 5,8%:
- al secondo posto troviamo la Germania: dopo un lieve calo nel periodo 2021-2022, le esportazioni crescono in volume del 9,5% nel primo quadrimestre del 2023;
- la Spagna, terzo mercato di sbocco per i formaggi italiani, mostra i segni di crescita maggiori: +17,8% dal 2021 al 2022 e +14,2% nei primi quattro mesi di quest’anno.
Tra i formaggi italiani, quello che piace di più all’estero è la mozzarella vaccina. «La mozzarella è tra i prodotti che stanno registrando i risultati più importanti – dice il presidente di Assolatte, Paolo Zanetti, in un’intervista riportata da Il Sole 24 Ore – oggi è il formaggio più esportato, ne mandiamo all’estero 137 mila tonnellate, più o meno il 35% della produzione annuale, e negli ultimi due anni ha visto crescere l’export del 28%».
In Europa cresce l’interesse per i prodotti Halal
Un altro dato interessante proviene da un’indagine condotta da Euromonitor che approfondisce i punti in contatto (e non) tra i prodotti Halal e i prodotti di origine vegetale.
Con la crescita della popolazione musulmana in tutta l’Europa occidentale, cresce anche la richiesta di prodotti alimentari certificati Halal. In Germania, per esempio, la varietà dei prodotti con etichette Halal è cresciuta del 18% in tre anni, dal 2019 al 2022. Nonostante questa crescita importante, nel 2022 i prodotti Halal rappresentavano soltanto l’1,1% dei prodotti alimentari confezionati.
Questa lacuna viene spesso colmata dai prodotti vegani, presenti sul mercato tedesco in misura molto maggiore (il 13,9% secondo Euromonitor) perché rispettano i principi dell’alimentazione Halal, per il semplice fatto di non contenere ingredienti di origine animale. Ma Halal e veganesimo non sono affatto sovrapponibili.
Un numero così basso di alimenti confezionati certificati Halal, a fronte di una richiesta tanto crescente, ci dice che c’è bisogno di integrare questi prodotti in ogni sottocategoria, non solo in quella vegana.
Sul fronte dei prodotti caseari, rispondiamo con il nostro Cheeshal, il nostro formaggio prodotto con caglio vegetale, certificato Halal.
Perché il formaggio italiano piace all’estero
La popolarità dei formaggi italiani nei mercati esteri è legata a diversi fattori. Ad attrarre è innanzitutto il concetto stesso di “Made in Italy” e tutto ciò a cui è legato: l’origine delle materie prime, la qualità della produzione, la cultura culinaria italiana. Poi, la varietà della produzione casearia del nostro paese: nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali italiani si contano oltre 600 formaggi. Di questi, 30 sono siciliani, tra cui il canestrato, la provola, la mozzarella, la ricotta e la ricotta infornata.
Il Made in Italy rappresenta in sostanza un marchio di grande valore, che andrebbe valorizzato e promosso, comunicato maggiormente ai consumatori e protetto dalle imitazioni, purtroppo sempre più diffuse.
Per noi, il Made in Italy è un’etichetta che siamo fieri di poter mostrare. I nostri formaggi, infatti, sono interamente prodotti all’interno del nostro stabilimento, a partire da materie prime locali, lavorate con metodi artigianali e processi semi-industriali, in grado di garantire specialità casearie fedeli alle nostre tradizioni e sicure sotto ogni punto di vista.
Per conoscere meglio la nostra produzione, ti invitiamo a visitare questa pagina.