La crescita del senza lattosio è un’opportunità per il mercato dei formaggi e latticini
L’intolleranza al lattosio è un disturbo che coinvolge sempre più persone. Secondo le stime dell’Humanitas, ne soffrirebbe circa il 50% della popolazione italiana.
La diffusione dell’intolleranza al lattosio, che può manifestarsi in forme più o meno lievi, ha portato a un aumento della domanda – e conseguentemente dell’offerta – di alimenti che ne sono privi.
La crescita degli alimenti senza lattosio
I dati riportati da Future Market Insights dicono che, a livello globale, il mercato del senza lattosio è quello che cresce più velocemente nell’industria dei latticini: ci si aspetta che, nei prossimi 10 anni, avrà un tasso di crescita annuo dell’8,4%.
In Italia, è il secondo paniere più rilevante nel mondo dei prodotti formulati per chi soffre di intolleranze alimentari, preceduto soltanto dal “senza glutine”. Secondo i dati contenuti nel report Osservatorio Immagino, sono 2.560 i prodotti che riportano in etichetta il claim “senza lattosio”. Nel 2022, questi prodotti hanno segnato una crescita a volume del +2,1% e un +12,1% a valore, superando la quota di 1,8 miliardi di euro di sell-out. Tra le migliori performance troviamo quelle di formaggi e yogurt.
Diversi, invece, i risultati del claim “senza latte”, i cui prodotti hanno registrato un forte calo a volume (-7,2%). Quest’ultimo dato ci manda un segnale piuttosto chiaro: chi è intollerante o sensibile al lattosio non vuole rinunciare al latte o agli alimenti che lo contengono, ma preferisce acquistare quelli “lactose free”.
Intolleranti e non solo: chi sono i consumatori che acquistano i prodotti “lactose free”
L’intolleranza al lattosio è la principale, ma non l’unica motivazione per scegliere di seguire un’alimentazione priva di questa sostanza.
Tra i consumatori troviamo chi ha un’intolleranza certificata (e quindi li acquista per necessità), chi si considera “sensibile” al lattosio e chi sceglie i prodotti lactose free perché li reputa un’alternativa più salutare o digeribile.
L’aspetto salutistico è quindi ciò che accomuna questi consumatori.
I nostri formaggi senza lattosio
Ricotta fresca e caciotta sono i due prodotti senza lattosio del nostro caseificio. Li prepariamo con lo stesso latte che utilizziamo per i nostri formaggi tradizionali: latte fresco di qualità, proveniente da piccoli allevamenti locali.
La differenza è che questo latte viene delattosato, ovvero sottoposto a un processo di scissione della molecola del lattosio nelle sue due componenti: galattosio e glucosio, che risultano facilmente digeribili.
La sicurezza alimentare dei nostri formaggi lactose free è assicurata dalla separazione dei processi produttivi.
Abbiamo scelto di concentrarci su un formaggio a pasta morbida – la caciotta – e su un latticino fresco – la ricotta – perché l’intolleranza al lattosio è legata soprattutto ai formaggi freschi. Gli stagionati, e in particolare quelli con una stagionatura superiore ai 12 mesi, sono maggiormente tollerati perché la quantità di lattosio presente nel formaggio si abbassa progressivamente durante la stagionatura.
La nostra esperienza e le tecnologie che abbiamo integrato nel nostro caseificio ci permettono di offrire prodotti che rispettano gli stessi standard di quelli classici, sia nel gusto che nella consistenza.
Continueremo a investire in queste direzioni per venire sempre più incontro alle esigenze e alle preferenze dei consumatori e offrire prodotti caseari di qualità a chi vuole cogliere le opportunità del senza lattosio.